LABORATORI DI RICERCA-AZIONE
Scuola e Famiglia
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giovedì 15 maggio 2008

PRIMO RESOCONTO INCONTRO CON G.P. CHARMET

L’incontro, coordinato dal dottor Andrea Bergamo dell’Ufficio Interventi Educativi dell’USP, si è aperto con gli interessanti interventi dei dirigenti tecnici dell’USR Veneto dott. Ferdinando Cerchiaro sul tema: “i giovani a scuola, studenti e basta?” e dal dott. Dino Cristanini su “bambini, ragazzi e genitori nella scuola d’oggi”.
Entrambi i dirigenti si sono soffermati sulla necessità di un nuovo patto educativo tra le due agenzie sociali costituite da famiglia e scuola, alla luce delle sempre più repentine trasformazioni sociali delle giovani generazioni e del loro rapporto, oltre che con le istituzioni, con i nuovi mezzi di comunicazione. Più specificatamente Cerchiaro ha indicato come sia indispensabile il coinvolgimento dello studente nella vita scolastica attuale e come gli stessi studenti lamentino una mancanza di relazione educativa dell’istituzione; mentre Cristanini si è soffermato dapprima sulla rappresentazione mediatica dei giovani d’oggi come “generazione narciso” e poi sulla necessità di una nuova reciproca informazione tra scuola e famiglia e nella capacità di entrambi di esprimere una valutazione alla fine condivisa delle decisioni prese.
Il prof. Charmet ha poi brillantemente coinvolto tutta l’assemblea, esprimendo innanzitutto il concetto di come un’alleanza tra adulti per il bene dei ragazzi, non solo non sia retorica ma probabilmente l’unica arma efficace per la comprensione di quest’ultimi e di come questa nostra moderna società fornisca a loro dei falsi e pericolosi “valori” quali: il consumismo più sfrenato, la celebrità ad ogni costo, ecc.
Si è successivamente soffermato sul nuovo ruolo affettivo del bambino e di come oggi il rapporto tra scuola e genitori sia probabilmente ai minimi storici nella volontà di quest’ultimi di far prevalere più le affettività in linea con le loro aspettative rispetto a quelle dello studente. Ha poi stigmatizzato la caduta dell’autorevolezza dei padri e conseguentemente dei ruoli di riferimento fissi degli insegnanti nella loro figura di competenza e rispettabilità e di come anche la scuola, abbia perso quindi di significato simbolico ed etico.
La solitudine educativa poi di alcune fasce sempre più estese di genitori vittime di orari ed impegni sempre più frenetici e dei nuovi “competitori” quali i media, tecnologia, spacciatori, ecc.
Infine ha segnalato come attualmente non esistano più infrastrutture intermedie tra la cameretta del ragazzo e l’aula della scuola, costringendo così lo studente a riversare tutto il proprio “sé” in quell’ambito e come di questo la scuola inevitabilmente ne soffra e si trovi così ad esserne impreparata e senza risposte adeguate.
Scuola quindi, ha poi concluso, come laboratorio delle regole e soprattutto di nuove regole da ricavare da esperienze di entrambi i sistemi: genitori e docenti, in una comunità di adulti finalmente alleati.
La mattinata si è poi conclusa con i saluti finali portati dal dott. Franco Venturella quale massimo referente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Padova e dall’assessore alle politiche giovanili del comune di Padova Claudio Piron.

domenica 11 maggio 2008

INCONTRO CON G. P. CHARMET del 10.05.2008

da sinistra: C. Piron, F. Venturella, D. Cristanini, A. Bergamo, G.P. Charmet
(entro breve il video dell'incontro)